Non è roba per tutti, questo EP di Charlie Conway – licenziato per la statunitense Darkroom Bureau – che mostra subito un approccio crudo ed improvvisato alla produzione techno con le prime due tracce in scaletta, “1107” e “deriv.3”, incisioni che sono zeppe di linee di synth vivaci e risonanti, unitamente a bassi profondi e groove percussivi oscillanti. Questi brani sono stati registrati dal vivo e sull’originale di “1107” si applica anche Freeman 713 che modula ancora più inquietante e vorticoso, prima che Amnesiac Host chiuda la partita applicandosi sull’altra seminale versione in un nuovo assemblaggio di groove cassa/basso, pattern di batteria ping-pong e pad di accordi dissonanti.
