Di’jital – Wave Forms From Detroit

Dritti da Portland, Oregon, sede della iideo, arriva una cruda produzione di Lamont Norwood, aka Di’jital, che per l’occasione apparecchia tre original version e s’adopera egli stesso con un remix su “Shrooms From The Pizza” di Debbie. La prima proposta in scaletta è “Bubble City”, subito emozionante e robotica, con ritmiche rotte e minimali, un suono complessivamente sordo e tagliente ma anche corposo, produzione da veri intenditori. La successiva “Armada II Groov Theory” è ancor più frastagliata e vanta ottimi vocal di forgia spettrale, che trovano ulteriori conferme anche nella successiva “Wave Forms From Detroit”, del cespo la nostra preferita. Si chiude con un remix estratto da “Shrooms From The Pizza” di Debbie, più saltellante ma ancora caotica e cibernetica, un altra perla del maestro “motor city” che può ancora vantare conoscenza e vigore come pochi altri a quelle latitudini.

 

  • Di’jital – Wave Forms From Detroit
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