Dalla Omega Men, label berlinese guidata da Michael Melchner e Paul Tiedje ci arriva , Permanent Revolution, ultima fatica di Florin Büchel, aka Contra Communem Opinionem, ovvero CCO, produzione che citando indirettamente Lev Trockij bene s’adatta all’evoluzione dell’electro, genere musicale che fin dai primi anni ottanta è in perenne mutazione senza mostrare cedimento alcuno. Sono cinque le tracce in scaletta e si parte con “Transit Point” una intro ritmica di poco più d’un minuto per poi passare a “Party Of Order”, ben più corposa ed esotica nelle atmosfere che rimangono comunque metropolitane e in bilico fra breaks ed electro. “Open Antagnomism” è una lezione di splendida fusion intergalattica, sincopata e avvolgente, mentre con simile attitudine anche “Forbidden Fruit” brilla di volute tenuemente futuribili e gentili. Si chiude con “Locomotives Of History”, pezzo pù svelto e freschissimo, antico e attuale al tempo stesso, per effetto della retromania comunque dispensata a piene mani.