A bomba dalla capitale inglese Emile Facey, aka Plant43, sull’etichetta omonima, che naturalmente è quella di casa, apparecchia il suo ottavo album, comprensivo di ben sedici original version. Luminous Machines è condotto con raffinato stilismo tra elettronica, ambient, electro, idm e techno, dividendo esattamente le proposte in tracce per il dancefloort e intermezzi dalle strutture più cinematografiche, tutte ispirate dalle sue visite all’estero per suonare dal vivo nel 2023. “Gli otto brani dancefloor sono stati tutti scritti poco prima dei concerti al Tresor di Berlino e al Drift Festival a Nijmegen” dice Emile, che spiega come si sia sempre sentito ispirato a comporre nuovo materiale immediatamente prima di una performance, aiutato in questo – immaginiamo – anche dall’agilità che permette una partitura laptop based. Il risultato è splendido ad ulteriore prova che non importa la maniera con la quale si ottengono certe trame: a guidare la mano c’è ancora la sapienza musicale dell’autore, tutta umana e forgiata da un apprendimento sul campo che è fatto da una lunga militanza nei club.
