Ekata ha rapidamente scalato le scene electro-techno internazionali, sia nel djing che nella produzione e adesso arriva alla Censor, etichetta sulla quale fanno capolino artisti come Zeta Reticula, PTHGN, Alex Jann, Assembler Code e Francoise Dillinger, solo per citarne alcuni e rappresentativi. Sono quattro le tracce presentate e si parte proprio con la cupa title track, “Videodrome”, un concentrato d’electro purista e incombente, ultraterreno e catartico. Non cambia l’approccio e la qualità messa in campo con i successivi “Machine Malfunctionen” e “Utopia”, futuristici, distopici e sci-fi, come del resto anche la conclusiva “Spectro_700”, solcata in aggiunta da ottimi vocal e costruzioni particolarmente cibernetiche. Assolutamente da avere.