Alla nuova etichetta di DJ Hell è la volta di Geistech che apparecchia cinque original version e un remix in comproprietà col maestro. È proprio il primo pezzo, “Andy Warhol”, con il quale si aprono le danze, a testimonianza d’una indiscussa passione per la cultura pop dei primi anni ’70, idilliaca ispirazione che continua anche con “Atemporal”, intriso dell’high energy dei tempi che furono. Con ganci elegiaci ma una base ritmica più contemporanea e disarticolata anche “Caravan” e “Dynamik” sono interessanti e così “Go Closer (with Krabatt)” che vanta vocal plasticosi e sequenze un po’ acide. Si chiude la partita con “Somos Robots” nel solco anche in questo caso di una retromania appena accennata ma avvolgente.