Torna Nite Fleit e questa volta è sulla Bad Manners, con sequenze basse e corpulente, subito in “Tell Me Another One”, traccia coinvolgente con il suo electro purista, adatta a smuovere la pista. Anche “Braintape” non è da meno, più sci-fi e anche ipnotica con un cipiglio incalzante e circolare. La giovane producer è davvero efficace e anche nelle successive “Earthling”, “Space Madness” e “Below The Board” mostra di saperci fare, trattando con proprietà anche le parti vocali, sempre tenute molto controllate, infondendo dosi di robusta sostanza sintetica e dando fondo a tese ambientazioni metropolitane.
