Double sided dieci pollici in vinile trasparente. Solo venticinque copie fisiche e poi i file disponibili esclusivamente su Bandcamp. Poperttelli, che non è esattamente il cognome d’uno sbirro italoamericano o d’un mafioso, si muove sui versanti di una melanconica leftfield techno, onirica e sontuosa, un po’ chiesastica, con cori classicheggianti in “Teknos Torony” mentre nella successiva “Bilboq” le atmosfere sono più noir e incombenti, assai cinematografiche e metropolitane. Insomma il transalpino è superstizioso e alla Pinkman sono ben lieti di averlo in scuderia.