Alla Moodmusic, etichetta discografica indipendente di Berlino gestita da Klas Lindblad, aka Sasse, aka Freestyle Man, è proprio lo stesso head honcho adesso a scendere in campo, apparecchiando ben sei original version. Si parte con “The Hour Has Come”, un pezzo lounge fitto d’una fusion electro un po’ sperimentale ma anche piaciona, con strani vocal in sottofondo e ritmiche fratturate. Si continua con “Calderone’s Return” e la materia sostanzialmente non cambia, incedere sincopato, cauti sperimentalismi e arie ambientali, sul versante più azzimato della cyber culture. In “Cap De Barbar” e in “Mayden Dance” si continuano ad articolare trame eleganti ed incombenti, ma è nella title track, “Voodoo Season”, che si raggiunge il climax da clubbing d’antan, in raffinatissime partiture visionarie e stilasse. Purtroppo il futuro è già arrivato ed è passato, ed è quindi la retromania il sentimento che c’infonde tutto il progetto, che si chiude con “Twelve Things Guilt”, il pezzo più giocattoloso e sospeso del cespo.