Al Control Data Institute danno il benvenuto a una caterva d’artisti electro, gente del calibro di Syrte, Alex Jann, Francois Dillinger, Fleck E.S.C., PTHGN, Terrestrial Access Network e Marshall Applewhite, solo per citarne alcuni. L’uscita è preziosissima, perché oltre agli artisti coinvolti il tutto è dispensato in una chiavetta custom da 8 giga comprensiva di 27 tracce e altrettanti dj tool , completati da 700 e più sample (One-Shots, Loops, Vocals). Ci si perde fra cotanta materia e la chiavetta è anche molto bella, con il logo inciso in cristallo all’interno di un piano in vetro con LED verde attivo e la base in metallo nero con il testo CDI inciso. Fra gli autori meno noti e che costituiscono per noi una sorta di sorpresa va citato l’italiano Davide Piras con “Supersantos”, un pezzo molto contemporaneo, astratto e incisivo, Obzerv con “Xeno” che invece è assai sintetica e volitiva, Interdimensional Warlock con “My Own Device” dalle cadenze oscure e distopiche e Wavesense con “Dantes SH32” produzione altrettanto viziosa e notturna. Insomma, c’è da sfiziarsi, l’assortimento è esorbitante e di qualità, senza scadimento alcuno e nemmeno con eccessi di retromania.