Alessandro Adriani torna sulla sua Mannequin Records con un quattro tracce di millimetrica fattura, brani che prima erano disponibili esclusivamente come versioni digitali. La miscela è la solita, un misto d’electro, dark e synth wave, intrisi di ritmi elettronici e melodie atmosferiche. Si parte con “Wounds”, coinvolgente e sinuosa, una cavalcata metropolitana di grande impatto e poi è la volta di “Life Reborn”, più contorta e proliferante, arcaica e inneggiante. “Spectres” al contrario è più battente e conta su vocal ieratici e cupi, ricordandoci che per certi autori l’influenza di electro e techno è allo stesso modo funzionale, prima di chiudere la partita con “Digital Space Interface” elegiaca e un po’ cosmicheggiante.