Lloyd Stellar – I Am An Air Conditioner

Quello di Erik Griffioen, aka Lloyd Stellar, è un nome che certo ai lettori di Wicked Style non è sconosciuto avendolo segnalato per Phantom Passenger su Burial Soii, per A Brand New Daysu Neurom, per Digital Hallucinations su Exploited Club, per Lost Within Time su Science Cult e per Randomized Lifeforms su Pulse Drift (e non citiamo per non essere prolissi le altrettanto meritorie partecipazioni a compilation e i remix, pure copiosi nel nostro archivio). Tutta questa mole di produzioni e la relativa celebrità dell’electroheadz olandese sembra abbiano convinto una compagnia indiana nell’ideare proprio un marchio Lloyd Stellar da adoperare per un nuovo modello di condizionatore d’aria, gentilezza che è stata subito restituita con il primo brano in scaletta di questo EP, “India’s First Designer AC”, una produzione sperimentale e slabbrata, deviant soul e carismatica. Anche “The Perfect Addition To Your Decor” e “The Sky Is Burning” continuano con ritmiche rotte e ambientazioni metropolitane, sinuose e sognanti, così come non cambia la sostanza con “Mood Lighting and Voice Command”. Appena più robotica e rotta s’imprime “Decimal and Binary”, comunque sognante e futuribile, mentre “Together” si ritorce ancor più intimista e sintetica. “Colorful Machine” – come altro del resto di questo free album – potrebbe entrare a far parte di un dj set di hip hop ipnagogico. Peccato che di b-boys così – almeno in Italia – c’è decisamente penuria e anche l’ultimo pezzo in scaletta, “Say Bye To Boring ACs” avrebbe bisogno d’un pubblico più colto e attento, che allo stato attuale non sembra esserci, sia fra nuove che vecchie generazioni. Solo per intenditori.

 

  • Lloyd Stellar – I Am An Air Conditioner
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  • Lloyd Stellar — Say Bye To Boring ACs
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