Seconda puntata per Acid Society, raccolta della Deep Acid Records che in salsa acid, electro e techno seleziona nove differenti produttori, che in realtà presentano all’insegna di sonorità sguiscianti costrutti alquanto differenti e con un rapporto apparentemente non risolto fra contemporaneità e retromania. Si parte con Acidulant che presenta “Machine Is Life”, imperiosa trattazione electro e acidosa, forte di ieratici vocal maschili, seguita da Paul Renard che in “Underground” è tecnoide, ripetitivo e notturno. “Machines at Work” di G303 è modulata in guisa space, con innesti ambientali e ritmica rotta, mentre “Deep Wave” di Söur è iper-cinetica, gommosa e sguisciante. “Geometry” di Chihiro Hikari è ossessiva, incalzante, così come anche “Gravity Irrelevant” di Dima Gastrolër che alle battute ancora energiche aggiunge un aplomb cinematico e un po’ sci-fi. “Mellow Hello Hollow” di RVL è decisamente incombente e macchinina, mentre “Vain” di Citric Acid ha tessiture strette e ritmiche, condite da vocal piuttosto fuzzy e svagati. Si chiude la partita con “Lifeform Detected” di Accentbuster, potente produzione super-acidica e svirgolante.