Bass in ya face” commenta un utente a tergo del video licenziato per “The Breaker”, una produzione a firma Blockdata & Tooms per la Industrial Strength Records. Mai commento fu più appropriato, perché i bassi in questione sono davvero ultrasonici, unitamente a rime stradaiole d’impianto hip hop e a ritmi vorticasi che apparenteremmo più a quello che una volta si chiamava breakcore. Loro dicono invece drum’n’bass nella sua forma più pura e dura e lo diamo per buono, perché quando le subculture sono riprese in decadi parecchio successive al loro avvento tutto è possibile, anche che si chiamino le cose come al meglio a ognuno sembra.