Alla Battery Park Studio, etichetta tedesca specializzata in electro-bass, è Eric Data, dritto da Gothenburg, Svezia, aka Dataintrång, ad agitare adesso le acque, inanellando per questo Serenity Now ben sette original version, una miscela densa e compatta di produzioni misteriche, piuttosto scure e incombenti. Si parte con “Contrasts”, incastonata da atmosfere affascinanti e si continua con “Freudian Slip”, circolare, dinamica eppure ripetitiva. “Snakes in the Grass” si muove con intrecci fra l’ambientale e il sintetico, vagamente retrofuture anni ottanta. “Reykjavík”, di quasi sei minuti, è la più corposa del cespo, ritmica e fratturata, mentre “Sväva”, egualmente corposa, retrò e ritmicamente sostenuta. “Folkenstein” non si discosta molto da questo approccio ma fa interagire bene suggestioni d’antan e soluzioni contemporanee, prima di chiudere con “Another Day”, brano più giocattoloso e nostalgico con vocal fanciulleschi piuttosto teatralizzati.
Dataintrång – Serenity Now