È una voce robotica, insieme a disturbi di frequenza e ritmiche intricate ad aprire “Dunes”, produzione belligerante che si deve al tedesco Til Tönse , aka Vergil, edita per il primo capitolo delle Vessel series. Anche in “Vela Pulsar” il concetto di fondo è all’incirca lo stesso, con ritmiche incalzanti, rumori di fondo, vocal malsani e avventurosi intrecci sonori, così come in “Sentinel” che dalla sua vanta pulsazioni più space e siderali sussulti. Si chiude la partita con “Ether”, il pezzo più disturbato e rumorista del cespo, una vera leccornia per tutti gli amanti del genere.
Vergil – Orion Gum