Nuova uscita per l’affascinante Viikatory, comprensiva di ben sette original version, che alla Unknown To The Unknown accolgono – è d’uopo – volentieri a braccia aperte. Si parte con “Blind Stop”, una ben sincopata e bassosa ballata electro, venata da ritmi rotti e una sorta di futuristico xilofono. Subito dopo è la title track, “ Atom Heart”, ad essere sotto i riflettori con cibernetiche sequenze, incalzanti, ancora seghettate e ossessive, mentre “Out Of Thoughts” è più sperimentale e monolitica, con battute più diritte, spezzate dai piattini e trattamenti ambientali. Con “Spaceship” si torna a un approccio più coinvolgente e contundente, seppure anche in questa produzione non mancano trattamenti anche ariosi e la narrazione è comunque di matrice space-cosmica. “Freaky” brilla d’un funk alieno e robotizzato con voci supersexy da exotica anni settanta, mentre “Matrix” è più notturna e siderale, prima di chiudere con “Dreamland” sognante e neo-fusion.