Freq Nasty – Strictly For The Ravers

Ritrovando Freq Nasty in un’uscita del 2024 è immediatamente chiaro che tutta una serie di sottogeneri attuali legati alla bass music traggano le loro maggiori influenze alla fine anni novanta, alla nu skool breaks, alla jungle e al garage inglese, ispirazione a sua volta devota alla cultura dei sound system che innervava tutta la scena rave dell’epoca. “Strictly for the Ravers” rende omaggio proprio a quell’epoca, apparecchiando un funky grezzo e bassoso, condito da vocal stradaioli e ieratici. Insomma, lo swing del garage si somma all’intensità del dubstep e agli arditi tagli breakbeat, mentre le generazioni si sono succedute e nel frattempo s’immaginano mille ritorni di quelle stesse vibrazioni, che necessariamente faranno di nuovo capolino – prima o poi – perché quella di fine anni novanta è stata una grande stagione, ispiratrice di nuove modalità anche se alla fine, forse, non tutto è andato necessariamente per il verso giusto.

 

  • Freq Nasty – Strictly For The Ravers
  •