Sequenze crude e reattive sono apparecchiate da Fro in questo Machine Men Machine Mind, che dà inizio alle danze proprio con la title track, produzione subito irruente, dai suoni elettronici pieni e corposi, venati da synth ora disturbanti e in altri momenti più elegiaci. “The Well” è allo stessa maniera a tratti dissonante e piena, una cavalcata che tiene botta forte per oltre sei minuti. Non si cambia approccio anche con “Murder Weapon”, dove fanno efficace comparsa anche degli stilizzati vocal, prima di chiudere con “Deep Flavour”, un’altra gemma barricadiera che aggiunge anche una nenia appena retromane. Il tutto si deve alla Neurom Records, etichetta parigina nata per osmosi dalla Neurological Matrix.