Tornano gli Humanoid Gods, ovvero i torinesi Titta Bogatto ed Emiliano Comollo (supponiamo che la formazione sia rimasta quella), duo che dopo le uscite su 24/H Records e autoprodotte adesso approda alla Fixed Rhythms, label che ha base ad Oklahoma City. Sono quattro le produzioni presentate e si parla di breakbeat, seppure a noi sembrino più tracce techno con ritmiche si molto fratturate ma più vicine a una tradizione sperimentale anni novanta, con riferimenti fusion di scuola d’n’b, a voler esser sinceri, imbastite anche di sfumature dubstep. Del cespo la traccia che più ci è piaciuta è “Vanguard”, maggiormente distopica e tesa, incombente e cosmica, seppure anche il resto è comunque interessante, più musicale dei precedenti lavori del duo ma sempre nell’ottica di una visione cibernetica e altamente immaginifica.