A marchio Engineroom – alla loro quattordicesima uscita – sotto il moniker già ben noto di Techmarine Bottom Feeders altri non si nasconde questa volta che il solo Paris the Black FU dei Detroit Grand PuBah, artista electro-techno sempre molto efficace e visionario. Sono due le tracce presentate dal veterano, la prima, “Post Apocalyptic Science”, una lunga cavalcata futuribile, ipnotica ma ricca di mille rivoli e suggestioni, quasi maniacale nell’andamento e negli inserti che la percorrono. L’altra, “ The Call of Sirens in Wartime” è pure un assoluto gioiellino, più space, pulsante e siderale, electro-techno minimalista alla massima potenza, imperioso e ieratico.