C’era sfuggita questa uscita di Cora Novoa per Turbo Recordings all’inizio dell’estate ma siamo ancora in tempo (quasi) per rimediare, perché LFOs & Creatures merita tutta l’attenzione di chi ancora s’arrovella fra techno ed electro, due generi che l’artista spagnola riesce a fondere con grande maestria. L’EP si apre con la title track “LFOs & Creatures”, un pezzo che porta con sé un’intensità ipnotica fatta di bassi profondi e ritmi spezzati, dove le frequenze si intrecciano con precisione chirurgica, evocando atmosfere futuristiche e distopiche. Qui, Novoa dimostra una straordinaria abilità nel manipolare i suoni e le dinamiche, creando un loop che cattura e non lascia andare. “Digital Identities” prosegue con un taglio più ritmato e scuro, uno scenario dominato da sequenze pulsanti e sintetizzatori taglienti. La traccia si muove su territori electro con influenze techno, con un uso sapiente di distorsioni e break che mantengono alta la tensione dall’inizio alla fine. Il viaggio continua con “Self Control”, un brano che esplora una dimensione più profonda e meditabonda. Qui Novoa dosa bene le atmosfere, alternando momenti di quiete e introspezione a esplosioni ritmiche che richiamano un senso di urgenza controllata, dimostrando una grande versatilità compositiva. Chiude l’EP “Oracle”, un brano che, pur essendo il più breve, lascia il segno per il suo approccio cinematico e minimalista. Novoa costruisce una tensione quasi palpabile, fatta di suoni eterei e riverberati, che suggeriscono un senso di mistero e predestinazione. È un’uscita che, pur non rivoluzionando i canoni del genere, dimostra una padronanza stilistica notevole, con un sapiente bilanciamento tra complessità ritmica e atmosfere ricercate.