Dalla Motor City Electro Company – che concentrazione di suggestioni nel solo nome dell’etichetta – arriva l’ultima fatica di Julian Shamou, aka Detroit’s Filthiest, Hell Hath No Fury, un disco ricco di azione e dalle venature oscure, comprensivo di quattro differenti original version, spalmate calibratamene fra electro e drum’n’bass, bassi potenti e pulsioni ghettotech, in un miscuglio stradaiolo di sicuro effetto e diretto al basso ventre. “Killer Instinct”, “The Evil Within”, “As I Lay Dying” e “Death Walks Again”, ognuna a suo modo ci parla di quanto la strada trovi poi una sua maniera d’approcciare alle cose, rielaborando le tradizioni, venendo a compromessi con i contesti, riscrivendo nuove traiettorie.