Risalgono al 2022 le prime registrazioni, frutto di improvvisazioni su sintetizzatori analogici ,effettuate da Lina Filipovich per questo Music For An Imaginary Dancefloor, la cui pubblicazione si deve alla Blank Mind. La dj e producer, residente a Parigi ma originaria di Minsk, con questa uscita esplora lo spazio liminale tra la musica da club e qualcosa di completamente più strano, sfuggente e astratto., congiunzione d’elementi che non è affatto estranea alla tradizione electro. Le tracce, pur mantenendo un’anima elettronica dance sono punteggiate da texture surreali e passaggi atmosferici che lasciano intravedere una ricerca sonora più sperimentale e meno convenzionale. Brani come “Catwalk” e “Omqroid” riflettono una fascinazione per pattern ritmici ipnotici, ma filtrati attraverso un approccio minimalista, dove lo spazio e il silenzio giocano un ruolo chiave. Dall’altro lato, tracce come “Silver Ghost” e “Villain Dot” mostrano una struttura più destrutturata, quasi liquida, dove i suoni sembrano fondersi e dissolversi, creando un effetto onirico e fuori dal tempo. Lina Filipovich costruisce così un’esperienza che non si presta a una facile categorizzazione. Il disco è al tempo stesso familiare e alieno, accessibile e criptico, e dimostra la sua capacità di muoversi con disinvoltura tra i mondi dell’ambient, dell’electro e della musica d’avanguardia.