Luca Maniaci – Suspiria

Prende il titolo dal cult horror anni settanta, Suspiria, la nuova prova di Luca Maniaci ma non ha niente di orrorifico e neanche di progressive (che era l’approccio del maestro Simonetti). Men che meno non fanno capolino retromanie, interpolazioni e citazionismi di nessun genere. L’unico riferimento è quello d’un andamento piuttosto ossessivo che ritroviamo anche nell’altra proposta, “Synesthesia”, alla stessa maniera orientata al dancefloor, con un groove prepotente e due differenti synth che entrano uno dopo l’altro fino ad intrecciarsi, creando una sorta di loop senza uscita, ripetitivo ed insidioso, che apprezzeranno particolarmente gli amanti della techno purista e mentale.

 

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