ØLMØ – Self Care EP

ØLMØ – che di base sta a Londra – dopo aver esplorato sin dai primi anni del 2000 stili e tecniche differenti è arrivato al dunque d’una techno che mira a connettere elementi grezzi e paesaggi sonori piuttosto puliti, forte di flussi ben calibrati, ipnotici ma non penitenziali. Adesso il sound bilancia bene tensione ed equilibrio e l’apertura con “Drive” si configura come un viaggio sostenuto da una cadenza pulsante, con un’atmosfera che ricorda un moto perpetuo, dove ogni elemento è accuratamente posizionato per dare l’impressione di movimento ininterrotto. “Fortune” affonda le radici in una dimensione più minimale, con una melodia che si sviluppa gradualmente, catturando l’attenzione senza mai diventare invadente. “Pestilence”, come suggerisce il titolo, introduce un tocco più oscuro. Le sue strutture ritmiche più insistenti, seppur non oppressive, rendono il pezzo un viaggio sensoriale tra caos e controllo Infine, la title track “Self Care” chiude l’EP con un senso di rilascio e riflessione, riportando l’attenzione su sonorità più ariose. L’uso di suoni delicati e ampi spazi sonori invita l’ascoltatore a un momento di quiete, un modo per bilanciare le tensioni accumulate nelle tracce precedenti.

 

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