Dal gran serbatoio della scuola russa – coacervo di strane ibridazioni – arriva da San Pietroburgo Sereja Burakovv. L’etichetta in questione è la J.A.D.E, di Lione, arrivata con questa alla sua ventunesima uscita. Il rilascio è una mescola efficace d’electro, acid e techno-breaks: nella consueta applicazione da province dell’impero, appassionate nel mettere assieme più roba possibile (maniera che comunque ha un suo folto pubblico). Si parte con l’ariosa “Be The Sun” e poi si passa a “Big Booty Bitches”, appena più bassosa e fratturata, mentre “Fasten Seat Belts” vanta di nuovo un’ambientazione piuttosto fonda e atmosferica. Si chiude con “Fat Cop”, il brano più energetico e vo0tato al dancefloor.