Sono tre le original version che vanno a completare Hexameter, EP al quale s’aggiunge il remix di 16 Faces operato su “Counterforce”, traccia che nella seminale proposta apre le danze. Con il suo ritmo ipnotico e le sequenze minimaliste, “Counterforce” cattura l’ascoltatore sin dai primi istanti, tessendo un’atmosfera rarefatta ma al tempo stesso pulsante, in perfetto equilibrio tra tensione e rilascio. Il remix di 16 Faces, invece, esplora nuove profondità, mantenendo la struttura della traccia originale ma aggiungendo un tocco più oscuro e introspettivo. Le altre due tracce originali, “Polyvalence” e “Recursive”, non sono da meno in quanto a complessità e ricchezza sonora. Polyvalence si distingue per le sue sfumature ritmiche sofisticate, dove glitch e pulsazioni elettroniche si fondono in un soundscape avvolgente, mentre “Recursive” chiude l’EP con una progressione più lenta ma non meno intensa, un crescendo di elementi che si stratificano fino a culminare in un’esplosione sonora finale. Nel complesso, Hexameter EP si conferma un lavoro di grande spessore, che dimostra la maturità artistica di Drox e la sua capacità di muoversi abilmente tra diversi linguaggi elettronici. La Delphic Iris Records continua così a confermarsi come una label attenta e innovativa nel panorama dell’elettronica contemporanea, proponendo uscite che sfidano i confini del genere.