Drivetrain e Jani Ho organizzano un efficace combutta targata Soiree Records International, etichetta detroitiana attiva dal lontano 1990. Sul lato A, Drivetrain ci porta immediatamente in un viaggio sonoro con “That Detroit”, una traccia che fonde pulsazioni ipnotiche e atmosfere cupe, evocando l’immaginario della Motor City. È un pezzo che sembra quasi far rivivere le strade di Detroit, dove la techno ha trovato le sue fondamenta. I bassi profondi e gli accordi ripetuti costruiscono un muro sonoro avvolgente, rendendo omaggio alla città che ha dato vita al genere. Segue “Destination”, che riprende il filo lasciato dalla traccia precedente ma con una maggiore complessità ritmica. Qui, Drivetrain esplora un suono più dinamico, con strati di synth che si intrecciano in un crescendo di intensità. La traccia gioca su un’evoluzione continua, mantenendo l’ascoltatore in tensione e aggiungendo un senso di direzione e scopo all’intero lato. Sul lato B, Jani Ho risponde con “Ripple In Time”, una traccia dai ritmo serrato che sposta l’asse sonoro verso territori più techno e sperimentali, minimalisti e insistenti. La ripetitività quasi ossessiva del brano riesce a creare un loop ipnotico, incalzante, spingendo verso una dimensione quasi fuori dal tempo. Infine, con “Violent Delay”, Jani Ho mette in campo accordi un po’ più morbidi sempre forgiati in sequenze decisamente ripetitive. In sintesi, Manufaktured è un EP che coniuga passato e futuro della techno, mantenendo viva la tradizione di Detroit ma al contempo spingendo verso nuove esplorazioni sonore. Drivetrain e Jani Ho dimostrano una perfetta sintonia, dando vita a una produzione solida e coerente che farà la gioia dei puristi del genere.