Parte il maestro aussie con quella che è la title track e unica original version dell’uscita, “The Fontainebleau”, un ibrido electro-bass dove strani vocal d’ultima generazione si fondono con venature terzomondiste, marchio di fabbrica recente di Jensen Interceptor. L’uscita, che non trova casa sulla sua International Chromies ma sulla Monotone di Larry McCormick aka Exzakt, si arricchisce di quattro potenti remix. Lo stesso Exzakt, insieme a BFX, firma il primo: una trattazione che, pur rimanendo nel solco della tradizione del genere, si contamina con influenze stradaiole. È poi la volta di The Advent & Zein Ferreira, che trasformano il brano in una cavalcata electro d’impronta rave, immergendolo in atmosfere oscure e ipnotiche con un arrangiamento fortemente ritmato e senza compromessi. DJ Godfather evolve invece il pezzo in un mare di bassi serrati e ritmiche frastagliate, amplificandone la matrice ghetto-tech e arricchendolo di quel tocco Detroit che lo rende particolarmente energico e incalzante. A chiudere il pacchetto, la versione firmata da Salome spinge “The Fontainebleau” verso territori più oscuri, aggiungendo un tocco industrial con sonorità distorte e suoni acidi, bassi saturi e un groove che viene presentato in modo teso e abrasivo, aprendo a diramazioni più sperimentali.