Alla J.A.D.E, etichetta di Lione, in Francia, che abbiamo già segnalato recensendo le uscite di dvidevat, Sereja Burakovv e di Adi Yair è la volta adesso di Kamyar Ring, ovvero Kamyar Khanzaei, dj e produttore iraniano, artista visivo, fondatore e proprietario di Sampatic Records. Sono quattro le original version che il maestro di Teheran snocciola in questo EP e si dà fiato all’impianto proprio con la title track, “Parallel Version”, un brano che tocca le corde d’un azzimato electro ambientale, molto stilizzato e con estesi vocal e atmosfere sospese fra trame ariose e fluide. Si prosegue con “Self Talk”, traccia che evolve in una direzione ancora più intima, giocata su ritmi ben scanditi e su bassi profondi che sembrano riecheggiare pensieri frammentati, quasi come in un dialogo interiore tra suoni. “Feel Free” cambia leggermente tono, introducendo un groove più dinamico e una tessitura più aperta che ricorda un paesaggio sonoro in espansione, dove le melodie sottili si sovrappongono in un gioco ritmico deciso e avvolgente. La chiusura è affidata a “Core”, un brano che si addentra nel cuore pulsante dell’EP con beat essenziali e ritmi serrati, mantenendo però quella raffinatezza minimale che caratterizza l’intero lavoro. L’EP rappresenta un ulteriore passo avanti per Kamyar, confermando il suo talento nel fondere elementi di electro, ambient e minimal techno in uno stile unico e riconoscibile.