Alla WORST CRIME RECORDS, una divisione di A-TRACTION, è la volta della loro seconda uscita e per l’occasione sotto i riflettori c’è il collettivo Return Of The Luddites, precedentemente attivo sotto gli pseudonimi di Melatron & Ancient Artefact, emanazione produttiva scoperta da Laurent Garnier su COD3 QR. Siamo negli strani territori dell’electro-punk post-covid, accompagnati da remixer d’eccezione come Ninechecker e Detroit Grand Pubahs. L’EP si apre con “Vive les Français (contre la division)”, una chiamata alle armi sonora che stabilisce immediatamente il tono militante dell’intero lavoro, con sequenze acid incalzanti e un messaggio di unità contro le divisioni sociali. “Drugs & Jealousy” segue con un groove più ipnotico, dove elementi electro si fondono con pattern ritmici spezzati e voci distorte. “They Saw They Came” mantiene alta la tensione con una produzione nervosa e tagliente, mentre “All In” pure dispensa un’energia punk-electro inarrestabile. “The Others” si distingue come uno dei momenti più intensi dell’EP, con i suoi oltre cinque minuti di elettronica militante e con in aggiunta un remix dei Detroit Grand Pubahs che è un autentico viaggio ipnotico, dotato di percussioni chirurgiche e quella capacità unica di creare groove irresistibili che sono il loro marchio di fabbrica. La versione mantiene lo spirito ribelle dell’originale ma lo plasma in qualcosa di nuovo e ancora più dancefloor-oriented. Ninechecker s’applica invece su “Drugs & Jealousy”, portando il brano in territori più oscuri con influenze drum’n’bass. La sua versione rallenta il tempo originale creando un’atmosfera più riflessiva e stratificata, pur mantenendo intatta l’essenza sovversiva del pezzo. Un EP, insomma, che nelle sue sette tracce racchiude perfettamente la visione della WORST CRIME RECORDS: elettronica militante, sperimentazione sonora e remix d’autore che guardano tanto al dancefloor quanto alla protesta sociale.
