The Electro Guilde III raccolta che si deve alla Zodiak Commune Records parte subito con un brano dal forte appeal metropolitano, “Collateral Funk”, produzione infusa da ritmiche rotte e bassi densi, che si deve al maltese Neil Hales, aka Acidulant, un maverick che abbiamo già segnalato più volte, su etichette quali Deep Acid, Acid Works e Acid Avengers. Si continua con Dima Gastrolër che in “We Will Survive” ci regala un pezzo dal forte carattere ipnotico, dove sequenze acide si intrecciano con pattern ritmici implacabili creando un’atmosfera di tensione crescente. La produzione pulita ed essenziale esalta perfettamente il messaggio di resilienza contenuto nel titolo. Pozek con “Ept” cambia registro portandoci in territori più sperimentali. Il brano si sviluppa attraverso stratificazioni sonore complesse, dove beat spezzati e sintesi modulari creano un paesaggio sonoro denso e mutevole, perfetto per le piste da ballo più avventurose. Chiude la raccolta “Oberon” di Johnfaustus, un brano che fonde sapientemente elementi di electro classica con sonorità contemporanee. Le linee di basso pulsanti e i synth atmosferici creano un’ambientazione quasi cosmica, mentre la struttura ritmica mantiene saldo l’aggancio con il dancefloor. Nel complesso, The Electro Guilde III si conferma come un’eccellente vetrina della scena electro contemporanea, dove tradizione e innovazione si fondono creando un risultato coerente ma variegato, perfetto sia per l’ascolto che per il club.
