A marchio 20/20 Vision, etichetta di di Ralph Lawson, arriva Random Factor e subito la prima proposta e title track , “Alleviation”, è marcata dal crisma degli anni ottanta, con vocal e attitudine che (per capirci) potrebbero assai piacere a quelli di Bordello A Parigi. Che poi dietro questo moniker si nasconda Carl Finlow, capace di ben altre performance è una cosa della quale solo pochi possono accorgersi ma che in qualche modo già si assapora nella successiva “Silencer”, produzione che riesce a far coesistere trattamenti nostalgici e puristi assieme a elementi di taglio più contemporaneo e digitale. La tracklist prosegue con “Adulterant”, dal carattere più marcato e incisivo, mentre “Causality” enfatizza le atmosfere rarefatte e ipnotiche. “Tronic” riporta l’ascolto verso sonorità più electro e robotiche, mentre “Emerge” introduce una vena più avvolgente e onirica. “Lucent” mantiene l’impronta sognante, per poi virare verso sfumature più inquiete e tese in “Juiced” e “Lab Grown”. Chiudono il lavoro “Angle of Attack”, con la sua combinazione di groove funkeggiante e dettagli sonori ricercati, e “Anomaly 5”, elegante epilogo più cinematico e suggestivo. Insomma, Alleviation si rivela un EP dai registri anche abbastanza dissimili, che testimonia le grandi capacità professionali di Carl Finlow nel coniugare elementi d’ispirazione vintage con una visione più moderna e innovativa.
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