Alla Science Cult non sono mai domi e anche questa loro quarantatreesima uscita subito ci riscalda i cuori con una abrasiva apertura, “Orthogonal Projection”, una produzione fratturata, ricca di piccole pause e ripartenze, con un appeal cibernetico e un flow estremamente coinvolgente. Lo scouting dell’etichetta di Syrte, Visions Of Glosters e Aura Nox è evidente che funzioni alla perfezione e bene hanno fatto ad arruolare in squadra lo spagnolo Eduardo Jiménez, aka Sigma_ALgebra, responsabile per l’uscita, artista che prima aveva pubblicato con piccole ma importanti etichette, quali Diffuse Reality, Elektrodos, Urban Connections e Digital Distortions. È un suono urticante, seghettato e sperimentale, che solo in alcuni momenti mette più in evidenza trattamenti atmosferici, dipanato in cinque original version tutte di grande impatto e con un sound design rigoroso, che non ha bisogno di ganci particolarmente retromani per tener desta l’attenzione dell’ascoltatore. A noi è piaciuta moltissimo “Lax Milgram”, del cespo la più cruda, minimalista e visionaria produzione, una traccia che evolve in maniera space ma è anche assai funzionale al dancefloor, capace di creare momenti di sospensione e intensità davvero eleganti e caratteristici. Insomma, Functional Analysis è un viaggio pulsante e onirico che resetta in maniera contemporanea quella che è la tradizione Warp, Rephlex e Ninja Tune, bilanciando benissimo complessità compositiva e ritmo pulsante, a conferma di quanto la Science Cult sia una delle realtà più vivaci e innovative della scena elettronica contemporanea.
