Zeta Reticula è un acclamato maestro in ambito electro e poco c’importa che il suo progetto musicale principale, sotto l’alias Umek, che invece è techno, spesso involva in maniera piuttosto mainstream, scegliendo come target elettivo le big room e i grandi festival. L’amore in questo caso per la tradizione electro è sicuramente sincero ed è subito confermato nella prima traccia in scaletta, “Binary Pair”, che dà il titolo all’uscita, ben completata da cinque remix. Questi ultimi sono affidati a una pattuglia di artisti “esordienti” ma non troppo, in realtà tutti nomi ben conosciuti nella scena. Il remix di Human Rebellion si distingue per un approccio rarefatto e spaziale, enfatizzato da un campione vocale robotico che sembra dialogare con l’infinito. Code Rising opta invece per una rilettura più astratta e ambientale, dove la profondità dei suoni trasporta l’ascoltatore in un viaggio meditativo. La versione di Robodroid vira verso un’interpretazione tesa, scura e cibernetica, con ritmiche precise e un’atmosfera che richiama il lato più distopico dell’electro. Spectrums Data Forces offre un remix insinuante e aereo, ben calibrato nei suoi equilibri sonori, con una melodia che s’insinua senza mai risultare invadente. Chiude la selezione DVS NME, con una versione minimale e misteriosa, che flirta con sonorità cosmicheggianti e umbratili. Uscita che si deve alla Warehouse Manifesto.