Acidulant – My Vision of Space

Torna Acidulant, ovvero Neil Hales che avevamo visto all’opera in passato con Sound Synthesis, maltesi appassionati d’electro e costruzioni acidate. Questa volta si tratta della prima uscita della Binding System, un EP di cinque tracce che non si discosta poi molto dai consueti intrecci sonori del maestro, per i quali ogni traccia è un viaggio in profondità in regni ultraterreni, con linee di basso incisive e synth taglienti che creano un’esperienza d’ascolto davvero immersiva e futuribile. Oltre alla title track, con il suo tocco ipnotico e ritmi cosmici, “Destruction Industries” apre il lavoro con un’impronta più meccanica e industriale, dove ritmiche serrate e atmosfere aspre si intrecciano, evocando immagini di fabbriche aliene. “Ammoniax” si spinge invece verso una deriva più ossessiva e battente, lasciando trasparire una vena di malinconia che contrasta con l’energia spigolosa degli altri brani. Infine, “We Come for Acid” chiude con una dichiarazione d’intenti esplicita, dove le linee di 303 prendono il controllo totale, sorrette da percussioni tese e pulsanti che sembrano proiettarsi verso una dimensione rave e astratta. Nel contesto generale, My Vision of Space incarna alla perfezione il suono che Neil Hales ha costruito negli anni: una combinazione di potenza, precisione e uno sguardo rivolto verso il cosmo, il tutto racchiuso in una cornice sonora che continua a valorizzare la tradizione acid senza perdere freschezza.

 

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