Chromium – Something In The Air [The Hacker Club Mix]

Alla Mannequin Records di Alessandro Adriani sono degli assoluti specialisti nel riproporre artisti seminali, outsider e spesso dimenticati protagonisti delle prime stagioni elettroniche. Quasi sempre questo s’accompagna a riletture oblique, che sfociano in remix atti a fomentare un immaginario dialogo fra epoche differenti, nell’esaltazione di “un eterno nuovo” che in quest’epoca retromane trova comunque i suoi mercati di nicchia. Non fa eccezione questo ultimo rilascio, che tira in ballo nientemeno che i Chromium di Lagowski e Paul Howard (Howie D), dei quali si resuscita “Something In The Air”, un pezzo del 1991, un’essenziale elaborazione d’elettronica visionaria, a cavallo tra proto-techno, industrial ed ebm. A riadattare per i dancefloor d’oggi un simile gioiellino è chiamato Michel Amato, un’icona in ambito electro-techno, meglio conosciuto come The Hacker. Con il suo tocco inconfondibile, Amato trasforma il brano in un’esperienza oscura e ipnotica, mantenendo intatta l’anima sperimentale dell’originale ma aggiungendo una potenza ritmica pensata per i club contemporanei. Il risultato è un remix che non solo rende omaggio alla visionarietà dei Chromium, ma la proietta in una dimensione attuale, dimostrando come certe sonorità possano rimanere rilevanti e stimolanti anche a distanza di decenni. Una release che conferma ancora una volta la capacità della Mannequin Records di coniugare passato e presente, offrendo ai cultori della musica elettronica un’occasione per riscoprire e celebrare un’eredità che continua a ispirare.

 

  • Chromium – Something In The Air [The Hacker Club Mix]
  •