La retromania per Lorenzo Galardi non si ferma all’artwork delle sue uscite (prima era il brutalismo della Casa Del Portuale di Aldo Loris Rossi a Napoli, adesso la Monument House of the Bulgarian Communist Party in Bulgaria). Qui si entra nel profondo della musica proposta andando a scomodare nientemeno che l’Ennio Morricone di Mission to Mars. L’EP si apre con “Ignition”, un brano che cattura immediatamente l’ascoltatore con un crescendo di tensioni sonore in un brano che bene fungerà da intro per un dj set elettronico. Segue “Orbit”, subito battente, dove i ritmi pulsanti e le atmosfere spaziali si intrecciano in un vortice ipnotico, trasportando chi ascolta in un viaggio senza tempo. La title track “CYDONIA” rappresenta il cuore dell’opera, un pezzo che fonde sapientemente i campioni di Morricone con una struttura techno sperimentale, creando un’esperienza sonora che è al tempo stesso nostalgica e futuristica. Il remix di Hakkon, invece, aggiunge un tocco più oscuro e tribale, amplificando l’energia primordiale del brano originale. Pubblicato da EXODUS Recordings, l’EP conferma l’attenzione della label per produzioni che uniscono ricerca sonora e suggestioni visive. Con CYDONIA, Galardi non solo omaggia il passato, ma proietta la techno verso nuove dimensioni, dimostrando ancora una volta la sua capacità di trasformare l’ispirazione in un viaggio sonoro unico.