Peppe Amore – Dirty Water EP

Torna la Fides Tempo, arrivata oramai alla sua sesta uscita, ed è la volta del barese-milanese Giuseppe Amoruoso, aka Peppe Amore, che con Dirty Water EP c’introduce alla sua visione di techno ipnotica e groove, immersa in atmosfere subacquee. Ogni brano esplora un’interazione meticolosa tra bassline, precisione percussiva e sound design fluido. Dalle profondità cinematografiche di “Apnea” e “Sea Foam” agli echi dub di “Dirty Water“ e “Mud”, l’EP costruisce una narrazione vivida e coinvolgente. “Low Tide” conclude il viaggio, fondendo trame metalliche e toni eterei con un caratteristico bordo umido e riverberato. L’apertura con la title track stabilisce subito il tono, con un groove deciso che si fa spazio tra riverberi densi e pulsazioni ovattate, creando una tensione che sembra emergere dalle profondità di un abisso sonoro. “Apnea” segue con un approccio più rarefatto e cinematografico, dove i suoni si allungano e si contraggono come se fossero sospesi sotto la superficie, mantenendo però una spinta ritmica ben definita. In “Mud”, Peppe Amore sporca ulteriormente le acque con un basso viscerale e texture granulose, mentre le percussioni scandiscono un ritmo ipnotico, quasi rituale. “Low Tide” abbassa i toni senza perdere intensità, lasciando emergere trame metalliche che si fondono con echi lontani, suggerendo un senso di quiete apparente. Chiude “Sea Foam”, una traccia che combina linee melodiche evanescenti e una struttura ritmica più ariosa, con un tocco finale che sembra dissolversi lentamente nell’eco del paesaggio sonoro.

 

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