Sta di base ad Amsterdam, PHYC, dj e produttore portoghese che si muove con naturalezza nella vivace scena techno olandese. Dopo aver avviato la sua carriera a Londra, il suo sound si è affinato in una sintesi che trascende i confini locali, trovando spazio in contesti internazionali e in label di rilievo. L’EP, che vede la luce sull’etichetta di casa, si apre con “Alice’s Lift Off”, una traccia capace di catapultare l’ascoltatore in un universo sonoro fantascientifico. Una linea di basso ribollente si intreccia a pad eterei e dettagli bleeping che sembrano materializzarsi dal nulla, creando un’atmosfera sospesa e carica di possibilità. Con “Percocet”, il mood cambia: una progressione avvolgente introduce bassi elastici e percussioni nervose, mentre i synth aggiungono un’energia drammatica che vibra sotto la superficie. La terza traccia, “Iroquois”, accelera il passo con un groove più incisivo, dominato da un kick possente e da effetti tubolari che conferiscono al brano una sensazione analogica, ruvida e al tempo stesso ipnotica. Più oscuro e denso, “Dharma” si apre con un drone metallico che sfuma in un ritmo frammentato e pulsante. Qui la tensione cresce lentamente, rivelando una profondità psichedelica che intriga e disorienta. Chiude il lavoro “Flauzino”, un inno alla techno più pura e ossessiva. Il ritmo spezzato si evolve gradualmente, arricchendosi di dettagli astratti che intensificano l’esperienza sonora senza mai perdere l’essenza ritmica.