Ne è passata di acqua sotto i ponti dalla stagione dell’electro più oscuro e pestilenziale, con i dj mascherati che facevano concorrenza alla fidget. Eppure non tutto deve essere stato metabolizzato se ancora in circolo girano produzioni come queste di Matthew Dexter per la La Nota Del Diablo. La title track, “Arid Land”, si sviluppa su un groove deciso e strutture ritmiche montanti, intrecciando bassline profonde e sequenze melodiche appena accennate. Il brano mantiene un andamento serrato e diretto, sottostante a un approccio incalzante e volutamente essenziale, lasciando che ogni elemento occupi lo spazio necessario. Con “Sands Of The Nomad”, Dexter si sposta verso immaginari più ariosi ma contaminati. La traccia si allunga in uno scenario sonoro dilatato, costruito su linee di synth ondulate e un ritmo che avanza con passo costante e ipnotico. Gli effetti distorti e i dettagli sonori suggeriscono un senso di isolamento che si riflette nella scelta timbrica, evitando ridondanze. L’EP si inserisce in un contesto che celebra le radici di electro e techno, senza ambire a una reinvenzione forzata. Dexter sembra piuttosto interessato a consolidare un’estetica che si presta tanto all’ascolto concentrato quanto all’uso funzionale in set più sperimentali.
