Dalla Oracool, etichetta fondata nel 2017 a Kiev, in Ucraina, e adesso trasferitasi a Berlino, arriva una compilation affidata a dieci differenti produttori. Si oscilla fra electro e techno così ad aprire le danze è aon, aka ISH, con “Armed Conflicts”, perfetta per iniziare con vocal ieratici e sonorità insinuanti e ricche d’atmosfera. La successiva “It’s just a movie” di Stanislav Tolkachev si rivela invece un affaire più tecnoide e mentale, mentre DJ Normal 4 segue con “Gaia An Entity”, una traccia che si distingue per la sua capacità di mescolare ritmi spezzati e texture avvolgenti, creando un viaggio che oscilla tra tribalismo astratto ed esplorazioni eteree. Il mood si fa più introspettivo con “I can’t sleep” di Zagorui, che gioca su contrasti tra un groove essenziale e melodie sottilmente dissonanti, evocando un senso di inquietudine contenuta. Koloah con “Pursuit” sposta l’asse verso un’estetica più energica e dinamica, spinta da bassline aggressive e incastri percussivi che non perdono mai la tensione. Costa introduce una pausa riflessiva con “Invis”, una traccia che punta su atmosfere rarefatte e una costruzione ritmica delicata e ancora “Bleep” di Interviews ritorna su territori electro-breaks con una linea acida minimale e dettagli sonori incisivi. La collaborazione tra Adelina e Sirakusy in “Uetra” propone un episodio ritmicamente complesso e stratificato, dove i dettagli si accumulano in una progressione tanto ipnotica quanto cerebrale. Il contributo di Privacy, “Paris”, si distingue per una malinconia elegante, supportata da un ritmo pulsante e da un sottile gioco di melodie che si sviluppano con precisione chirurgica. Chiude Jana Woodstock con “Independent”, una traccia dallo spirito più urticante, che unisce una cadenza assai ipnotica, mantenendo l’attenzione viva fino all’ultimo secondo. La compilation riflette l’identità dell’etichetta, divisa tra sonorità elettro-futuristiche e riferimenti alla techno più cerebrale. Un lavoro eterogeneo che offre una panoramica variegata della scena elettronica contemporanea, mantenendo un fil rouge stilistico ben definito.