Carl Finlow – Fervent

Mai perderemmo nessuna uscita del maestro Carl Finlow e tantomeno questa per Elypsia Records, una raffinata etichetta elettronica di Bruxelles, fondata nel 1995 da Gregory Lacour. Sono sei le original version presentate stavolta, e il produttore britannico ormai trapiantato negli Stati Uniti continua a sfornare pezzi che confermano la sua maestria nel campo dell’electro. Si parte con “Fractionality”, un brano che cattura subito l’attenzione con il suo ritmo incalzante e un basso che non lascia scampo, perfetto per accendere le piste. “Anomaly” ci trasporta invece in un viaggio più introspettivo, con atmosfere spaziali e un groove ipnotico che avvolge l’ascoltatore. “Dust To Dust” rallenta i tempi, regalando un momento di riflessione sonora, con melodie che fluttuano leggere su un tappeto di bassi profondi. Il lato B si apre con “Visceral”, un’esplosione di energia che omaggia le radici ghetto-fried della scena Motor City, con ritmi serrati e sonorità grezze. “Shapeless Silhouette” e la title track, “Fervent”, chiudono il disco con un approccio più atmosferico, dove le texture si fanno più intricate e i dettagli sonori emergono con maggiore profondità, lasciando spazio all’immaginazione. Con questo EP, Carl Finlow dimostra ancora una volta di essere un punto di riferimento indiscusso, capace di coniugare tradizione e innovazione senza mai perdere la sua firma inconfondibile. Un EP che conferma la sua statura e il suo ruolo di pilastro nell’universo dell’electro.

 

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