Lo specialista Cignol, un autentico maestro del machine funk analogico, ritorna su UTTU (Unknown To The Unknown) con tre original version veramente sognanti e stilizzatissime. Si parte negli ascolti con la nostalgica malia che infonde la title track “Botnet” e si passa poi a “Fluid Nature”, un viaggio ipnotico attraverso ritmi fluidi e melodie che sembrano scivolare via come acqua tra le dita. Qui l’artista dimostra una padronanza unica nel bilanciare complessità e immediatezza, creando un brano veramente coinvolgente prima di chiuderte il disco con “Suspicion”, una traccia più oscura e misteriosa, dove le atmosfere si fanno più cupe e i suoni si intrecciano in un gioco di tensioni e sospensioni, lasciando l’ascoltatore in un limbo tra fascino e inquietudine.In sintesi, Cignol conferma ancora una volta la sua capacità di plasmare mondi sonori ricchi di dettagli e personalità. Botnet è un EP che, pur nella sua essenzialità, riesce a trasportare chi ascolta in un universo fatto di groove analogici e suggestioni emotive, mantenendo sempre un’eleganza e una coerenza stilistica che sono il marchio di fabbrica dell’artista. Un lavoro che non delude e che anzi, invita a immergersi più volte nelle sue intricate e affascinanti trame sonore.