En Direct – The Illusion Of Control

Con un pout-pourri d’electro, ebm e industrial, in guisa decisamente cupa e malsana, con punte di retromania anni ottanta dark-wave, arriva En Direct sulla Clear Memory di Leipzig, Germania, a rafforzare commistioni che in realtà si erano un po’ perse fino a questi ultimi anni. La produzione è densa, carica di atmosfere cupe e ritmi meccanici che evocano un senso di controllo illusorio, tema centrale dell’opera. Le tracce si muovono tra pulsazioni industriali e melodie inquietanti, con testi che esplorano la fragilità della percezione umana e la lotta contro forze esterne. “Measurements” apre con un ritmo incalzante e synth distorti, mentre “Crush The Light” immerge l’ascoltatore in un vortice di vocal declamanti e suoni d’antan, freddi e distopici. “On Time” e “Little White Lies” mantengono un tono claustrofobico, con voci modificate che sembrano emergere da un abisso digitale. “Condition 1” e “This World” intensificano l’atmosfera con ritmi più contorti e suoni metallici, mentre “Positive Paranoia” e “Kill The Swine” chiudono con un’energia ancora più aggressiva, lasciando un senso di inquietudine e riflessione. L’EP riflette un’epoca in cui il controllo sembra sfuggire di mano, sia a livello personale che collettivo, e lo fa con una coerenza sonora che non concede spazio alla leggerezza. En Direct dimostra una padronanza del genere, riportando in vita influenze del passato senza scadere nel puro revival, ma anzi, proiettandole in un contesto contemporaneo.

 

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