All’Apnea Records mettono in campo la ventesima raccolta, una collezione che chiama all’appello nomi celeberrimi, come quelli – non nell’ordine – di Dopplereffekt, Thomas Brinkmann, Eduardo de la Calle ed E.R.P., ai quali s’aggiungono Hieroglyphic Being, Alex Under, Kyle Hall & Kero e Damian Schwartz. La compilation si apre con E.R.P. e il suo “Home Route”, un brano che unisce un’elettronica futurista a un groove carico di nostalgia, arricchito da sfumature ambientali che creano un’atmosfera sospesa. Segue Dopplereffekt con “Quantum Zeno”, un viaggio cosmico cibernetico che si distende per oltre dieci minuti, tra suoni glaciali e una progressione ipnotica. Eduardo de la Calle propone “Antonio Ortega (Amnésia)”, un pezzo electro-techno dall’andamento ossessivo e ipnotico, con venature cosmiche che amplificano la profondità del suono. Hieroglyphic Being porta “The Nag Hammadi Scriptures”, una produzione ritmica e caotica, ma con momenti più ariosi e ambientali che bilanciano l’intensità. Alex Under con “display:none” mantiene un tono pulsante e ripetitivo, perfetto per chi cerca un’esperienza sonora insistente e coinvolgente. Thomas Brinkmann con “PASPAS37” gioca su ritmi disparati, creando una sorta di neo-fusion tecnologica che mescola suggestioni diverse in un unico flusso. Kyle Hall & Kero offrono “Party Boi”, un brano musicale e stilizzato, mentre Damian Schwartz chiude con “Cadence”, una traccia battente e diretta, che mantiene un’impronta fusion ma con un’energia più marcata. In conclusione, Apnea XX è una raccolta che riesce a bilanciare passato e futuro, unendo stili e approcci diversi in un unico progetto coerente. Un’opera che celebra due decenni di sperimentazione e innovazione, confermando Apnea Records come un’etichetta capace di guardare avanti senza dimenticare le proprie radici.
