Sono passati vent’anni – che non sono certo pochi in fatto di musica e subculture – dalla nascita di Boysnoize Records, un’etichetta che ha segnato profondamente la scena elettronica internazionale e sin dal suo esordio si è distinta per il suo approccio audace e indipendente, diventando un punto di riferimento per la musica techno ed electro. Oggi, con il lancio di ONES and ZEROS, Boys Noize continua a spingere i limiti della sperimentazione, dimostrando che il futuro della musica è sempre in movimento, proprio come la visione che ha reso l’etichetta un’icona del suo tempo. Questo approccio innovativo si può ascoltare nella vasta gamma di influenze di genere presenti nella compilation. Si passa dal pop obliquo dispensato da DJ G2G in “*ussy”, al devastante hard techno di Baseck in “Let It Go”, fino ai ritmi frammentati di Adame DJ in “Beat Maquinario”, per non parlare infine delle iperboli russofone di Locked Club, degli esotismi di Adame DJ e delle evoluzioni rave di Slim Soledad. Se la techno è sempre stata musica per il futuro, ci si chiede adesso – che quel futuro è ora il nostro presente – qual è il futuro della techno? La domanda non è peregrina, soprattutto in virtù del fatto che quasi mai le nostre idee su quello che verrà riescono a cogliere nel segno.
