Perdí La Luz – Body & Mind

Perdí La Luz, che tradotto significa “ho perso la luce”, è l’alias di Alfredo Lazaro, dj e producer di Seattle. Questo è il suo debutto su Akela Recordings, una release evocativa che mescola groove ipnotici e infuocati con l’energia grezza dell’ebm dei primi anni ’80 e della dance music di fine anni ’90. Con Body & Mind, Lazaro unisce senza sforzo decenni di suoni underground, iniettando uno strano connubio di house chicagoana e atmosfere pop elettroniche d’antan. Il risultato è un viaggio sonoro che cattura l’essenza oscura e romantica della early wave e dell’Italo, pur mantenendo un’energia senza tempo tipica della musica dance più tradizionale. Apre il disco “Fading”, con un’atmosfera malinconica e avvolgente, dove synth pulsanti e ritmi cadenzati creano un’esperienza ipnotica, introducendo perfettamente il sound dell’album, un equilibrio tra emotività e groove. La title track è un tripudio di bassline potenti e melodie eteree che invitano al movimento fisico e mentale. “Alien Worship” spinge invece verso territori più oscuri e sperimentali, con suoni industriali e un’atmosfera quasi ritualistica, un omaggio alle sonorità più cupe degli anni ’80, ma con un tocco moderno e personale. La release include anche due remix: Annika Wolfe, capo dell’etichetta Akela Recordings, offre una reinterpretazione di “Body & Mind” che mantiene l’essenza della traccia originale, ma aggiunge un tocco più oscuro e introspettivo, con ritmi spezzati e atmosfere più cupe. Ole Mic Odd, invece, trasforma “Alien Worship” in un’esperienza ancora più sperimentale, con suoni distorti e un ritmo incalzante che spinge l’ascoltatore verso nuovi confini sonori. Alfredo Lazaro, insomma, dimostra di saper padroneggiare con maestria influenze diverse in un debutto che promette grandi cose e che lascia l’ascoltatore con la voglia di tornare a immergersi nelle sue atmosfere oscure e romantiche.

 

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