Sulle ceneri dell’italotechno e dell’electrodisco sono in molti ad avventurarsi, come spesso avviene, perché nelle subculture e nei generi minori è certo più facile raccogliere attenzioni, rispetto all’esordire in stilisticamente più problematiche congreghe mainstream (potrebbero valere come esempi del recente passato italico Santos e Gigi Barocco). Quasi sempre il tempo restituisce le reali intenzioni dei protagonisti, a proposito del genere di musica nel quale cimentarsi. A volte – invece – sembra chiaro da subito dove si cerca di andare a parare. “Always On My Mind” – dicono quelli della promozione – è un brano di formidabile efficacia, che potrebbe fare da colonna sonora a un inseguimento frenetico. “Won’t Stop Rocking” è un mix sapiente di electro, house e pop, sempre da dancefloor ma più adatto a un warm-up. Sembra di stare a un corso ultimissimo per novelli produttori digitali di musica elettronica, eppure, al di là delle formule ben collaudate, qualche spunto emerge. “Always On My Mind” si muove con sicurezza su un groove serrato e una tensione in crescendo, puntando tutto sull’impatto immediato. Il ritmo incalzante e le atmosfere ad alta velocità ne fanno un pezzo funzionale, anche se privo di particolari sorprese. “Chupito” è forse il brano più interessante del lotto: il richiamo all’Italo e alla disco è evidente, ma il tutto viene filtrato attraverso un’estetica moderna che gioca con suoni nitidi e strutture semplici, senza strafare. Infine, “Won’t Stop Rocking” si muove su coordinate più morbide con un tocco di leggerezza. Insomma, non si può dire che qui si cerchi di ridisegnare i confini del genere, ma l’EP fa il suo dovere: suona attuale, ben confezionato e pronto per la pista, con una produzione che non lascia nulla al caso.